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Cosa c’è dentro al mobile? I materiali.

Quando scegliamo un mobile abbiamo di fronte una vasta scelta di materiali. I pannelli in legno possono essere realizzati in modo differente ed essere più o meno pregiati o economici. Ecco una classificazione con le caratteristiche principali delle varie lavorazioni.

Pannelli in legno BaistrocchiIl compensato: è un listello di legno ricavato dalla tranciatura e tornitura dei tronchi. Questa procedura permette di avere una venatura (fiamma) più ampia e meno evidente. Il compensato da solo non viene utilizzato perché non ha abbastanza resistenza alla flessione, ma viene incollato sopra altre superfici.

Il multistrato: pannello composto da listelli sottili incollati uno sull’altro. A differenza del compensato, più sottile e composto da un massimo di tre strati, il multistrato è formato da almeno 5 listelli ed ha spessore maggiore di 12 mm. Ideale per realizzare strutture robuste ma che al tempo stesso devono essere leggere, come le strutture degli armadi.

Il massiccio: sezione di legno non trattato, riconoscibile dall’osservazione delle venature, che devono corrispondere sia dal lato interno che esterno al pannello. Essendo legno “vivo” è pregiato ma anche molto pesante e poco stabile perché tende ad imbarcarsi nel tempo. Nell’impiego del massiccio non lavorato occorre pertanto procedere alla creazione di un telaio per la stabilizzazione. Per questo motivo spesso viene preferito il lamellare.

Il lamellare: formato da tavole verticali di legno massiccio incollate attraverso un procedimento tecnologico che riduce i difetti strutturali del massiccio, conservandone il pregio e la bellezza in tutto lo spessore.

Il listellare: composto da legno massiccio più povero rivestito esternamente con un’impiallacciatura di legno più pregiato. Questo per avere una superficie che conserva le caratteristiche qualitative del massiccio ma con all’interno un tipo di legno più facilmente reperibile o con una venatura più irregolare, in modo da evitare scarti di sezioni di massiccio. Per essere utilizzate a vista, le parti laterali devono essere prima bordate. La caratteristica fondamentale di tutti i legni “pieni” come il lamellare e il listellare è l’alta resistenza tecnica alla flessione.

Il truciolare: è il più economico e, come suggerisce il nome, è composto da trucioli di legno rivestiti da un sottile strato di melaminico o di laminato. Il primo è uno sfogliato sottilissimo di materiale plastico, mentre il laminato è più spesso e pressato (la sigla HPL identifica i laminati ad alta pressione, quelli di qualità più alta). Il laminato è usato spesso per realizzare i top delle cucine perché perfettamente in grado di riprodurre l’aspetto di diversi materiali, dalla pietra al marmo, fino alle venature dei legni. Il truciolare viene spesso scelto per gli arredi rivestiti esternamente da laminato ma in cui si predilige il legno come materiale costitutivo.

Il nobilitato: è un truciolare racchiuso esternamente da strati sottili di legni più pregiati.

MDF: è un truciolare molto fine e pressato, ideale per la realizzazione di superfici da laccare perché non presenta irregolarità. Caratterizzato da una buona resistenza tecnica è di facile manutenzione e può essere intagliato perché più compatto del truciolare; presenta come svantaggio quello di essere molto pesante.

 

La scelta consapevole del materiale per i propri mobili e arredi deve essere guidata da un professionista che, in base al risultato estetico che si vuole ottenere (compreso il colore e l’eventuale preferenza per il tipo di legno o altro materiale) e al budget disponibile consiglierà la soluzione migliore.

 

 

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